La tua storia in valigia. Perché scegliere un manufatto artigianale per la tua casa
Non so tu ma io in nel periodo di quarantena mi sono ritrovata a fare una grande pulizia! Le prime settimane mi sono messa a sistemare ciò che avevo fermo da tempo, a fare grandi spostamenti, organizzare spazi, togliere tutto quanto risultava ingombrante e fastidioso. L’ho fatto in casa, con gli oggetti, con gli arredi, con i colori, ma l’ho fatto anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni, con tutti quei pensieri e quelle attività che prima riempivano le mie giornate.
I primi giorni ho provato una forte sensazione di smarrimento, tutto si era fermato, si era completamente stravolto e ciò che prima era una certezza, in quel momento non lo era più. Così ho deciso che avrei ascoltato il mio corpo, le sensazioni che mi rimandava e ciò che riuscivo a sentire con il cuore più che con la testa. Ho deciso di farmi guidare dalla mia parte emotiva. Ho riscoperto un ritmo nuovo, lento ma dedito completamente all’ascolto, al mio ascolto con lo scopo di raggiungere uno stato di benessere generale.