sei marchi di tendenza che al salone del mobile hanno esposto i loro prodotti di design

I 6 designer più interessanti del Salone del Mobile

Oggi voglio raccontarti di tutte quelle idee che in questa settimana, dedicata al design, mi hanno fatto emozionare e sognare. Ti racconto il Salone del Mobile e il Fuorisalone visti dai miei occhi, quelli di una giovane arredatrice che ama il proprio lavoro più di ogni altra cosa e che ha tanta, tanta voglia di crescere.

Per farlo mi piace visitare, curiosare e scoprire nuove realtà che ogni giorno ci circondano. Amo farlo perché ogni volta che vengo a conoscenza di nuovi progetti la mia testa inizia a viaggiare, più veloce della luce. Inizio ad immaginare, a stimolare le mie idee e prendo subito nota di tutto quello che mi frulla per la testa. Porto sempre con me il mio blocco appunti e disegno, disegno tutto quello che mi fa battere il cuore.

Ma adesso non voglio farti perdere tempo e voglio subito portarti nel vivo dell’articolo dove ti parlo di 6 giovani Designer/Studi di design e dei loro prodotti che, a mio avviso, fanno tendenza.

Salone Satellite 2018

Giovedì sono stata al Salone Satellite, l’esposizione di giovani designer provenienti da tutto il mondo che ogni anno si tiene all’interno dei padiglioni di Milano Rho Fiera insieme al Salone del Mobile.

Si tratta di designer che hanno disegnato e realizzato concretamente le loro idee e sono in cerca di finanziatori, negozi interessati a rivendere il loro prodotto o si interessano ad instaurare collaborazioni in grado di valorizzare la loro produzione.

Qui, ogni volta, sgrano gli occhi di fronte a tanta bellezza, ingegno ed eleganza. Tutti i design sono accattivanti, curati e studiati nel minimo dettaglio perché devono colpire lo sguardo del passante.

Oggi vi parlo proprio di questo, del design più interessante che ho trovato curiosando tra i vari stand :)

Bendable Plate, studio Kunstmal

Esposizione al Salone Satellite di Milano di un foglio di puro stagno ideato dallo studio Kunstmal di Berlino, Bendable Plate

Questo team di giovani designer di Berlino propone un foglio di stagno puro al 100%, che per via della sua composizione, al tatto risulta flessibile e facilmente modellabile. Ad un primo sguardo sembra di vedere un foglio di metallo qualsiasi, simile all’argento e con diverse finiture: liscia, tamburata, lucida, opaca. Ma quando lo si afferra si capisce subito che è qualcosa di più.

Trattandosi di stagno puro può essere utilizzato anche a contatto con il cibo perché atossico e nello stand in esposizione avevano mostrato diversi modi di utilizzo e diversi contesti nel quale andare ad inserirlo.

In cucina come complemento per servire il cibo, oppure in ufficio come accessorio per la scrivania e ancora come decorazione da applicare agli apparecchi luminosi. Insomma con un foglio  si possono realizzare davvero tante idee e ci sono diversi diametri a disposizione, si parte da quello più piccolo di soli 6 cm fino ad arrivare a quello più grande pari a 18 cm.

Online sul loro sito puoi trovare in vendita i singoli fogli.

Rehome, progetti in cartone

Stand espositivo dell'azienda Rehome con arredi in cartone presentati al Salone Satellite di Milano in occasione del Salone del Mobile di Milano

Perché scrivo progetti e non arredi, perché in realtà sono molto di più di singoli oggetti realizzati in cartone. In realtà si parla di idee. Idee nuove legate ad un nuovo concetto di vivere gli spazi. 

Pareti componibili e scorrevoli che servono da divisorio, per creare degli ambienti separati all’interno di un grande spazio. Un’idea geniale per un open space che non vuole interventi invasivi ma solo un escamotage per ricreare un piccolo angolo di pace quando ne sente il bisogno. Letti, culle, tavoli, sedute e librerie, tutto realizzato in solido cartone.

Sul loro sito c’è un video che vi mostra come sono realizzati i singoli oggetti, vi raccontano la qualità del cartone utilizzato e la tecnica usata per assemblarlo. Inoltre vi consiglio di seguire la loro pagina instagram, è molto carina e mostra i vari allestimenti possibili con il design di Rehome.

 

Arredi in cartone in esposizione con l'azienda Rehome al Salone Satellite di Milano in occasione del Salone del Mobile 2018

Lo stand dava l’idea di poter allestire con i loro prodotti un ambiente accogliente, caldo e rilassante. Vincente anche la scelta di abbinare i prodotti in cartone con tessuti di tipo naturale, come lino e cotone.

Lo so a cosa stai pensando, che ormai il cartone ha stufato, che è già visto e stravisto. Forse hai ragione ma ti assicuro che in questo caso non è così. Visitando lo stand di Rehome si capisce che loro hanno puntato tutto sull’atmosfera, sul creare intimità, zone riservate ed eleganti con l’utilizzo del cartone, che non dimentichiamolo è un materiale assolutamente green.

Valentina Zuendel

Stand espositivo di Valentina Zuendel al Salone Satellite del Salone del Mobile di Milano 2018

Lo stand si presentava in modo estremamente semplice, pulito ed essenziale come lo stile della designer Valentina Zuendel. I prodotti non sembravano immersi in un contesto innovativo, anzi parevano immersi in un’atmosfera che a tratti ricordava il passato e il connubio che c’è tra presente e passato.

Ti chiederai perché ti sto parlando proprio di lei e di questo stand in particolare, in realtà lo faccio perché mi ha affascinato fin da subito e ha rapito la mia attenzione per parecchio tempo. L’ambientazione che è stata in grado di creare era coinvolgente e romantica, sotto ogni punto di vista.

Ogni suo articolo trasmetteva la stessa sensazione. Si passava dall’arredo alla moda alla gioielleria mantenendo per tutti i settori lo stesso mood, è stata bravissima in questo. Per questo ho deciso di parlartene, avevo bisogno di romanticismo, puro e semplice e lei è stata in grado di darmelo.

Esposizione dei prodotti di Valentina Zuendel al Salone Satellite del Salone del Mobile di Milano 2018

Studio Lorier

Design Studio Lorier in esposizione al Salone Satellite del Salone del Mobile di Milano edizione 2018

Quanto mi è piaciuto questo stand? Tantissimo te lo assicuro, e sarebbe piaciuto molto anche a te!

Mi ha fatto sorridere fin da subito per i colori, il design e le idee che erano alla base di tutti i progetti esposti. Qui senza ombra di dubbio si parla di ingegno, di voglia di sperimentare e di stupire. Lo stand era ricco di idee originali, pratiche e funzionali.

Si tratta di arredi trasformabili, come la sedia che diventa tavolino, o la poltrona che abbassa e alza la seduta per diventare anche sedia da tavolo. Poi vasi, orologi, tavolini e librerie realizzate con listelli di legno flessibili e modellabili.

Ogni oggetto trasudava inventiva ed entusiasmo e la scelta dei colori, molto curata, probabilmente è stata la cosa che fin da subito mi ha colpito. Colori tenui, freschi, rilassanti e tutti coordinati nel definire un’unica atmosfera, assolutamente piacevole.

Andate sul loro sito a curiosare e prendetevi un po’ di tempo perché vi assicuro che ne vale la pena.

But Yet

Design per animali con il marchio But Yet in esposizione al Salone Satellite del Salone del Mobile di Milano edizione 2018

Non potevo non citarvi questo progetto, io amante dei gatti così tanto da averne addirittura 2. Davvero molto divertente :) Si tratta di articoli esclusivi e dal design originale, realizzati per i nostri amici a quattro zampe e nello specifico per i gatti.

Il marchio ha puntato tutto sullo stile che riprende vagamente il design del Nord Europa. Il legno e i colori utilizzati sono chiari, tenui. Le forme sono semplici, arrotondate e seguono il concetto del rispetto assoluto dell’ergonomia.

Le soluzioni adottate per gli amici pelosi sono geniali, ma non solo per l’idea in sé, ma anche per come si presentano. Sono perfettamente in linea con il design dei complementi e, a mio avviso, valorizzano ancora di più il prodotto.

Visitando lo stand ho provato una voglia assoluta di possedere uno di questi oggetti, e non solo per il piacere delle mie micine che di sicuro si divertiranno moltissimo, ma anche per il mio di piacere, che amo circondarmi di cose belle :)

Il sito non è ancora online, credo sia in fase di manutenzione, ma se siete interessati ai loro prodotti fate un salto sul loro profilo instagram

CTLights

Le luci di CTLights in esposizione al Salone Satellite del Salone del Mobile di Milano 2018

Ultimo ma per questo non meno importante, CTLights, parliamo un po’ di luce.

Perdonami la foto che non è una delle migliori! Io però mi sono impegnata è il responsabile dello stand che non ha collaborato :) Comunque, a parte gli scherzi, sono degni di nota questi apparecchi luminosi, che chiamare così pare riduttivo. Si tratta di opere d’arte!

Lo stand richiamava subito l’attenzione per la scelta dei colori e l’allestimento in generale. Infine la luce giocava il suo ruolo principale, così leggera ed elegante anche se i materiali impiegati erano importanti, solidi.

Arrivata a casa, dopo la lunga giornata trascorsa in fiera, sono andata subito a visitare il loro sito e mi sono innamorata del design che hanno studiato. Le linee che hanno scelto mi ricordano lo stile vintage, anche nella scelta dei materiali e forse è per questo che mi sono concentrata su di loro :)

Nei giorni dedicati alla design week ho visto davvero tanti designer, prodotti, idee e allestimenti che di sicuro suscitano interesse in ognuno di noi, ma oggi ho potuto parlarti solo di alcuni di questi. Quelli che più mi hanno affascinato.

Troverò assolutamente il tempo di raccontarti e farti conoscere altre realtà che ho avuto il piacere di conoscere a Milano, ma per ora ti saluto e ti auguro una bellissima giornata!

 

 

 

 

 

 

Fuori salone 2018: tutto quello che non devi perderti

Anche quest’anno Milano ospiterà migliaia di creativi ed i loro progetti nei suoi distretti cittadini. Torna dal 17 al 22 Aprile il Fuorisalone, ovvero la parte più dinamica da vivere durante il Salone del Mobile.

Puoi passeggiare per le vie della città, partecipare agli eventi e ai workshop, con tanti appuntamenti dedicati non solo al design e all’arredamento ma anche alla tecnologia, automotive, telecomunicazioni, arte, moda e food .  Mostre, esposizioni, installazioni artistiche, tutto si trasforma. Se hai modo di visitare la zona puoi restare affascinato dal clima di festa che si respira e puoi farti coinvolgere nel vivere esperienze uniche e divertenti.

 

mappa

Cosa vedere

Gli eventi e gli appuntamenti sono davvero tantissimi, vediamo insieme quali sono le zone da visitare, i posti più di tendenza dove poter mangiare e qualche spunto su cosa non devi perderti!

Qui di seguito ti consiglio alcuni siti ai quali puoi collegarti per restare sempre aggiornato: Fuorisalone, Milano Today, BreraDesignDistrict, Living Corriere.

Brera design district

Rigadritto

Brera design district è situata nel centro storico di Milano, ricca di splendidi vecchi palazzi, numerosi negozi, botteghe artigiane, gallerie d’arte, l’Accademia delle belle Arti, la Pinacoteca, la Scala e non solo. Qui si può passeggiare nelle vie caratterizzate dalla presenza di numerosi locali dove godersi un ottimo happy hour o una succulenta cena.

Per Brera il tema di questa edizione del Fuorisalone sarà “Be Human: progettare con empatia”. Sono in programma più di 100 eventi e parteciperanno designer da tutto il mondo che presenteranno opere incentrate sulla connessione emotiva tra oggetti e persone.

Se hai voglia di vedere un posticino carino, ti consiglio di fare un salto da Rigadritto, una cartolibreria ricca di fascino che viene definita dalla proprietaria, la cartoleria che non c’è. Un mondo magico dove perdersi tra carta e oggetti unici. E come ben sai, io amo la carta!

Tortona 

Ciclosfuso

Una zona che da sempre rappresenta una tappa imperdibile per la design week, famosa per la sua impronta stilistica caratterizzata dalla presenza di spazi industriali.  Qui troviamo il Super Studio Più, un punto importante della design week milanese che quest’anno, oltre alle installazioni spettacolari, ospiterà una mostra labirinto di Nendo e un superloft con il must del design

Anche in zona Tortona i locali certo non mancano e io ti consiglio un posticino carino dove fermarti, si chiama Ciclosfuso ed è arredato per metà in stile ciclofficina e per l’altra metà a vineria. Un arredo semplice ma inusuale e divertente caratterizzato da uno stile industriale. Il must? Le numerose bici appese a soffitto.

Lambrate

La zona di Lambrate ha subito una piccola rivoluzione rispetto agli anni precedenti, spostando il suo fulcro a Loreto con il quartiere cosiddetto Nolo. Punto di riferimento per i giovani designer e talenti creativi emergenti, Lambrate si discosta dalla frenesia della città per offrire tante idee innovative, dove poter ammirare le creazioni  tra le tre strade principali di via Massimiano, via Ventura e via Conte Rosso.

Il distretto vedrà come protagonista l’architetto Simone Micheli, presso l’Officina Ventura 14, con Regeneration Hotel, un happening espositivo sperimentale, dove l’obiettivo è quello di raccontare il processo di riqualificazione della struttura alberghiera. In contemporanea  “The precious apartment” in Puntaldìa (presso Simone Micheli Studio Gallery), un’esibizione con uno showroom permanente e una mostra in realtà virtuale che guiderà il visitatore all’interno di una residenza privata firmata dall’architetto di Firenze. 

Un altro appuntamento cult sarà Din – Design In, un capannone industriale di 2.000 metri quadri, che ospiterà tutta la creatività  di designer, aziende, scuole, organizzazioni e architetti di fama mondiale

Osteria Milano

Per quanto riguarda i posticini carini da visitare ti consiglio Osteria Milano, un edificio industriale di 1200mq nel cuore del distretto, in Via Sbodio 30, con un programma musicale di esibizioni live, concerti e djset. Per l’edizione del Fuorisalone 2018 nell’area cortilizia, oltre ai locali interni del complesso, saranno esposti progetti di designer emergenti in concomitanza a performance originali ed alternative.

Infine, se sei amante del cibo di strada, ti segnalo il WEating, nel giardino interno di Din – Design In, che per l’occasione verrà allestito con arredi di design e sarà possibile degustare un’ampia selezione di cibi food truck.

Gli appuntamenti di CasaFacile

CasaFacile

Ogni anno seguo con molta attenzione ciò che la rivista CasaFacile organizza durante l’evento del Fuorisalone e ogni volta resto affascinata da ciò che riescono ad allestire.

Quest anno il loro Design Lab si troverà vicino piazza Gae Aulenti, presso iDD il nuovo distretto milanese del design dedicato al futuro dell’abitare e alla tecnologia, che grazie agli ultimi interventi di riqualificazione, si è trasformato nel quartiere più innovativo di Milano. Qui si svolgeranno eventi ed attività ed il tema sarà Common Future”, con incontri dedicati al design e all’abitare.

Allo stesso modo, in piazza Alvar Aalto, Casa Facile sarà presente con un percorso multisensoriale dove tecnologia e poesia si uniscono; ogni giorno, dalle 10.00 alle 19.00, si potrà partecipare a videopercorsi workshop, showcooking ed incontri con gli esperti.

Io non mancherò assolutamente ai loro appuntamenti, anche perché  in questa occasione verranno presentate le nuove blogger che da aprile entreranno a far parte del gruppo e io sono follemente curiosa di sapere chi sono :)

Allora ti aspetto a Milano per scoprire insieme tante ed eccezionali novità!

 

 

 

 

 

 

Christo e The Floating Piers al lago d’Iseo

Oggi vi racconto la mia giornata dedicata a “The Floating Piers” ed alla scoperta della cittadina di Iseo, tra arte e natura! Un’esperienza magnifica ed indimenticabile di cui voglio raccontare ogni dettaglio e soprattutto le sensazioni che ho provato. Molti ne avranno sentito parlare ma non eviterò di fare un breve approfondimento su quest’opera di altissimo livello ed i suoi autori, Christo e Jeanne Claude.

Christo e la Land Art

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http://www.thefloatingpiers.com/#introduction

Christo Vladimirov Javacheff, artista di origini bulgare, è uno dei più famosi esponenti della Land Art. Gran parte della sua attività è stata svolta, nel corso degli anni, insieme alla moglie Jeanne Claude, scomparsa nel 2009, e The Floating Piers è una testimonianza del loro grande amoreChristo è noto per le sue opere di empaquetage”, lui e sua moglie hanno impacchettato i più famosi monumenti. Sono opere realizzate con veri e propri imballaggi di tessuto, oppure stendendo lunghi teli in luoghi naturali. 

In The Floating Pierse si esibisce con la Land Art, forma artistica dove si interviene sul paesaggio modificandolo, nel loro caso in maniera provvisoria. Le loro opere sono installazioni temporanee generalmente gratuite e autofinanziate da loro.

Christo definisce i suoi progetti “disturbi gentili” e “totalmente irrazionali”, ho pensato di citarvi i più famosi, io resto sempre affascinata nel guardare queste immagini spettacolari!

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https://it.pinterest.com/search/pins/?q=Valley%20Courtain&rs=typed&0=Valley%7Ctyped&1=Courtain%7Ctyped

La grande tenda arancione di Valley Courtain (Colorado, Usa, 1970)

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https://it.pinterest.com/pin/552465079258995629/

La lunghissima Running Fence (California, Usa, 1972-76)

Christo and Jeanne-Claude: Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida, 1980-83

https://it.pinterest.com/pin/190417890467506953/

Le ninfee rosa di Surrounded Islands (Miami, Usa, 1983)

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Gli alberi “imbustati” di Basilea e i cancelli color zafferano di The Gates a Central Park (2005)

The Floating Piers al lago di Iseo

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Devo dire che siamo stati davvero fortunati ad ospitare un’opera di quest’importanza! Destinata originariamente a Buenos Aires e poi al Giappone, ha trovato il suo approdo nella bellissima Italia, sulle acque del lago di Iseo, dove isole e natura ne hanno fatto da splendida cornice!

The Floating Piers è un ponte fluttuante, di 200mila cubi in plastica, largo 16 metri e lungo 4 km e mezzo, collegato con Sulzano a Monte Isola e poi fino all’isola di San Paolo. Composto da una serie di passerelle galleggianti realizzate con teli in color oro cangiante (precisamente da lui chiamato giallo dalia). Christo ha fatto realizzare appositamente il tessuto increspato, in modo tale che rappresentasse la spiaggia e in alcuni momenti mi è sembrato davvero di camminare sulla sabbia, complice anche la bella giornata ed il sole.

La mia esperienza

foto sulla passerella

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In compagnia abbiamo deciso di andare per conto nostro in auto ed affrontare il primo grande giorno dell’apertura, con il timore che i temporali potessero raggiungerci da un momento all’altro. Lo zainetto infatti era stracolmo di ombrelli e kway! Seguendo la mappa che era scaricabile online, abbiamo raggiunto un parcheggio dove era possibile lasciare l’auto e prendere la navetta che ci ha condotti direttamente alla passerella. All’ingresso solo mezzora di coda ed eravamo subito pronti a camminare sulle acque! Devo dire che come giornata è stata perfetta, al mattino l’afflusso di persone era contenuto, il sole era alto e abbiamo avuto tutto il tempo per poter visitare con calma l’installazione.

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Appena salita su questo ponte oro brillante la mia prima domanda è stata: “ma sarà davvero così bello come promettono?” La risposta l’ho avuta sin da subito. La sensazione è stata quella di intraprendere una lunga camminata, più con me stessa, che con chi avevo a fianco. Forse perchè ho avuto la fortuna di visitare the Floating Piers il primo giorno, in un momento in cui la folla non era eccessiva, anzi, a tratti riuscivo a percepire la sensazione di essere da sola, con me stessa e con il paesaggio circostante… Ci sono stati dei momenti in cui mi sembrava di camminare realmente sulla superficie dell’acqua; il moto lento ed ondeggiante della struttura, il telo che rifletteva il sole, la leggera brezza che mi accarezzava il viso, e intorno a me il fantastico panorama del Lago d’Iseo, mi hanno fatto vivere a pieno l’esperienza.

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Durante la camminata abbiamo avuto modo di visitare Monte Isola, caratterizzata da giardini ben curati, stradine a ciottoli in salita e case in pietra, proprio le cose che piacciono a me!! Dall’alto dell’isola si ammirava una vista stupenda, da togliere il fiato, e   l’acqua che con lo spostarsi del sole assumeva dei colori bellissimi. Abbiamo avuto anche la fortuna di salutare Christo, che proprio durante la nostra camminata, navigava sul lago affiancandosi alla passerella. Immediati gli applausi di tutte le persone che in quel momento si erano accorti di lui, e c’è chi non si è fatto mancare una parola di ringraziamento a colui che ha reso possibile tutto ciò.

Cosa ne penso

foto paesino

E’un tipo di arte diversa, che va vissuta, va provata e io ho deciso di farlo ed il risultato è che ne sono stata davvero entusiasta. Sia per aver conosciuto un territorio che non mi ha affatto deluso, sia per la piacevole giornata che ho avuto modo di trascorrere, ovviamente, grazie anche ai miei compagni di viaggio! L’unico rimpianto è non averlo visitato di sera, qualcuno di voi ci è stato? Fatemi sapere la vostra impressione nei commenti!”