Christo e The Floating Piers al lago d’Iseo

Oggi vi racconto la mia giornata dedicata a “The Floating Piers” ed alla scoperta della cittadina di Iseo, tra arte e natura! Un’esperienza magnifica ed indimenticabile di cui voglio raccontare ogni dettaglio e soprattutto le sensazioni che ho provato. Molti ne avranno sentito parlare ma non eviterò di fare un breve approfondimento su quest’opera di altissimo livello ed i suoi autori, Christo e Jeanne Claude.

Christo e la Land Art

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http://www.thefloatingpiers.com/#introduction

Christo Vladimirov Javacheff, artista di origini bulgare, è uno dei più famosi esponenti della Land Art. Gran parte della sua attività è stata svolta, nel corso degli anni, insieme alla moglie Jeanne Claude, scomparsa nel 2009, e The Floating Piers è una testimonianza del loro grande amoreChristo è noto per le sue opere di empaquetage”, lui e sua moglie hanno impacchettato i più famosi monumenti. Sono opere realizzate con veri e propri imballaggi di tessuto, oppure stendendo lunghi teli in luoghi naturali. 

In The Floating Pierse si esibisce con la Land Art, forma artistica dove si interviene sul paesaggio modificandolo, nel loro caso in maniera provvisoria. Le loro opere sono installazioni temporanee generalmente gratuite e autofinanziate da loro.

Christo definisce i suoi progetti “disturbi gentili” e “totalmente irrazionali”, ho pensato di citarvi i più famosi, io resto sempre affascinata nel guardare queste immagini spettacolari!

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https://it.pinterest.com/search/pins/?q=Valley%20Courtain&rs=typed&0=Valley%7Ctyped&1=Courtain%7Ctyped

La grande tenda arancione di Valley Courtain (Colorado, Usa, 1970)

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La lunghissima Running Fence (California, Usa, 1972-76)

Christo and Jeanne-Claude: Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida, 1980-83

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Le ninfee rosa di Surrounded Islands (Miami, Usa, 1983)

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Gli alberi “imbustati” di Basilea e i cancelli color zafferano di The Gates a Central Park (2005)

The Floating Piers al lago di Iseo

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Devo dire che siamo stati davvero fortunati ad ospitare un’opera di quest’importanza! Destinata originariamente a Buenos Aires e poi al Giappone, ha trovato il suo approdo nella bellissima Italia, sulle acque del lago di Iseo, dove isole e natura ne hanno fatto da splendida cornice!

The Floating Piers è un ponte fluttuante, di 200mila cubi in plastica, largo 16 metri e lungo 4 km e mezzo, collegato con Sulzano a Monte Isola e poi fino all’isola di San Paolo. Composto da una serie di passerelle galleggianti realizzate con teli in color oro cangiante (precisamente da lui chiamato giallo dalia). Christo ha fatto realizzare appositamente il tessuto increspato, in modo tale che rappresentasse la spiaggia e in alcuni momenti mi è sembrato davvero di camminare sulla sabbia, complice anche la bella giornata ed il sole.

La mia esperienza

foto sulla passerella

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In compagnia abbiamo deciso di andare per conto nostro in auto ed affrontare il primo grande giorno dell’apertura, con il timore che i temporali potessero raggiungerci da un momento all’altro. Lo zainetto infatti era stracolmo di ombrelli e kway! Seguendo la mappa che era scaricabile online, abbiamo raggiunto un parcheggio dove era possibile lasciare l’auto e prendere la navetta che ci ha condotti direttamente alla passerella. All’ingresso solo mezzora di coda ed eravamo subito pronti a camminare sulle acque! Devo dire che come giornata è stata perfetta, al mattino l’afflusso di persone era contenuto, il sole era alto e abbiamo avuto tutto il tempo per poter visitare con calma l’installazione.

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Appena salita su questo ponte oro brillante la mia prima domanda è stata: “ma sarà davvero così bello come promettono?” La risposta l’ho avuta sin da subito. La sensazione è stata quella di intraprendere una lunga camminata, più con me stessa, che con chi avevo a fianco. Forse perchè ho avuto la fortuna di visitare the Floating Piers il primo giorno, in un momento in cui la folla non era eccessiva, anzi, a tratti riuscivo a percepire la sensazione di essere da sola, con me stessa e con il paesaggio circostante… Ci sono stati dei momenti in cui mi sembrava di camminare realmente sulla superficie dell’acqua; il moto lento ed ondeggiante della struttura, il telo che rifletteva il sole, la leggera brezza che mi accarezzava il viso, e intorno a me il fantastico panorama del Lago d’Iseo, mi hanno fatto vivere a pieno l’esperienza.

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Durante la camminata abbiamo avuto modo di visitare Monte Isola, caratterizzata da giardini ben curati, stradine a ciottoli in salita e case in pietra, proprio le cose che piacciono a me!! Dall’alto dell’isola si ammirava una vista stupenda, da togliere il fiato, e   l’acqua che con lo spostarsi del sole assumeva dei colori bellissimi. Abbiamo avuto anche la fortuna di salutare Christo, che proprio durante la nostra camminata, navigava sul lago affiancandosi alla passerella. Immediati gli applausi di tutte le persone che in quel momento si erano accorti di lui, e c’è chi non si è fatto mancare una parola di ringraziamento a colui che ha reso possibile tutto ciò.

Cosa ne penso

foto paesino

E’un tipo di arte diversa, che va vissuta, va provata e io ho deciso di farlo ed il risultato è che ne sono stata davvero entusiasta. Sia per aver conosciuto un territorio che non mi ha affatto deluso, sia per la piacevole giornata che ho avuto modo di trascorrere, ovviamente, grazie anche ai miei compagni di viaggio! L’unico rimpianto è non averlo visitato di sera, qualcuno di voi ci è stato? Fatemi sapere la vostra impressione nei commenti!”

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