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progettazione sensibile feng shui e analisi dell'ambiente esterno

La progettazione sensibile Feng Shui

Eccoci tornati a questo secondo appuntamento in cui scopriamo un po’ assieme quello che sono le Progettazioni Sensibili. La scorsa volta, nell’articolo intitolato “Equilibrio in casa e nella vita: l’arte del Feng Shui”,  avevamo iniziato ad esplorare un po’ il percorso che si percorre in una progettazione di questo tipo e vi avevo spiegato che l’ambiente è un elemento fondamentale in questa analisi e per questo è il primo che viene analizzato. Ma altri due elementi sono fondamentali per scoprire a fondo uno spazio e sono, ovviamente, lo spazio stesso e le persone che lo vivono.

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Agisci! Non adattarti, trasforma la tua casa.

Per molti di noi è finita l’estate, abbiamo provveduto a ricaricarci di energia, abbiamo fatto incetta di spunti e di nuove idee, in definitiva siamo pronti per ripartire con il nuovo anno!

Al rientro dalle vacanze però abbiamo portato con noi un po’ di malinconia tipica del post vacanza e nella newsletter di questa settimana voglio darti qualche consiglio per ritrovare il benessere nei tuoi spazi di casa e nella tua quotidianità anche e soprattutto al rientro dalle vacanze :) vuole essere un piccolo regalo da scartare quindi se vuoi riceverlo iscriviti alla mia newsletter!

Oggi invece voglio raccontarti di un concetto molto importante che poco prima di staccare e di partire alla scoperta di posti magnifici ho fatto mio e vorrei condividerlo con te.

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Porta la natura in casa scegliendo materiali naturali

Fai entrare la natura nella tua casa (vita)

Trascorrere parte della nostra giornata immersi nella natura favorisce il nostro benessere quotidiano e ci mette in contatto con la nostra parte più naturale.

In Giappone esiste un’usanza che si chiama Shinrin-yoku, traduzione “bagno di foresta” che prevede lunghe passeggiate nel bosco come mezzo per innescare reazioni positive al nostro sistema nervoso. E’ consolidato infatti che camminare o comunque restare a contatto con la natura, anche per pochi minuti al giorno, riduce lo stress e ci aiuta a rilassare corpo e mente.

Oltre a questo è in grado di aumentare il nostro livello di vitalità e la nostra forza creativa. Ti sei mai accorto di come in mezzo alla natura il tuo umore lentamente cambia, i pensieri scorrono in maniera fluida e soprattutto si generano pensieri positivi, caratterizzati da una nota creativa che aumenta la tua autostima? Sì, è proprio così.

Se tutto questo è possibile restando in contatto con la natura, allora perché non portarne un po’ all’interno dei nostri ambienti chiusi che siamo soliti vivere ogni giorno? Possiamo seguire alcuni accorgimenti, certo non può sostituire una camminata nel bosco ma può aiutarci a vivere meglio i nostri spazi di casa.

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Circondati di piante in casa

Rituali di casa che fanno bene al cuore

Come sai da qualche tempo mi sono dedicata alla scrittura relativa ai piaceri della casa, come vivere gli ambienti in completo benessere, come personalizzarli e come valorizzarli per passare del tempo di qualità all’interno dei nostri ambienti domestici.

Ho deciso di indirizzarmi verso questa strada perché soprattutto in un anno come questo hai realmente compreso quanto sia piacevole vivere in amore e con amore i tuoi spazi di casa. Pensare a loro, a come arredarli, a come trasmettere la tua personalità in tutto ciò che ti circonda. Ti piace farti accogliere, rientrare in casa e trovare parte di te, della tua essenza.

Ritrovarti immersa nella serenità di uno spazio che sa perfettamente raccontare parte della tua storia. Ti piace imparare a conoscerti e ad amarti attraverso i tuoi spazi e la cura che impieghi per mantenerli belli come sono.

Così ho deciso di scrivere un articolo dedicato a tutti quei gesti, a tutti quei rituali che ti fanno sentire amata, che ti fanno sentire coccolata all’interno dei tuoi spazi domestici.

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Equilibrio in casa e nella vita: l’arte del Feng Shui

In queste settimane in cui tutto intorno a noi è cambiato, in cui abbiamo raggiunto una consapevolezza diversa delle cose e di tutto ciò che ci circonda ho iniziato a seguire una modalità di racconto che ha scavato dentro di me e che mi rappresenta più di prima. Il tema del benessere ha preso sempre più spazio, si è fatto strada in questo blog e ormai credo di essere diventata per te una consigliera su come vivere i tuoi ambienti in completo relax. Sono diventata la ragazza del “Come vivere in benessere la tua casa ”.

Ho pensato così di raccontarti molto di più su questo tema, di approfondire le mie conoscenze e di non fermarmi, perché mai come ora ho capito quale è la mia strada. Oggi ti voglio raccontare di un’amica, di una collega, di una professionista che ha abbracciato la filosofia del Feng Shui. Ci siamo conosciute grazie ad un’amica in comune, ci siamo ritrovate in un viaggio a Londra durato meno di 24 ore. Mi ha raccontato la sua passione, la sua profonda conoscenza relativa a questo argomento e ho deciso che anche tu potevi avere il piacere di conoscerla e di scoprire questa travolgente filosofia!

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Una vineria davvero speciale, un luogo unico dove trionfano arte e gusto.

Ottimo vino, arte e musica jazz, Vini e Affini è una vineria situata a Cavaglià, piccolo paese del Biellese a due passi dal lago di Viverone.

I proprietari, Giuseppe, un giovane trentenne dalla personalità eclettica e stravagante, un artista, un enologo e un filosofo, sposato con Valeria, compagna nella vita e nel lavoro, insieme alla mamma Graziella, creativa di nascita e di professione, trasmettono un’emozione unica all’interno del loro locale. Ogni volta mi fanno sentire accolta come a casa, sempre sorridenti e gentili e questa creatività a tutto tondo che si respira all’interno degli spazi mi entusiasma.

 

Gli ambienti unici della vineria

Photo credits Diego Miscioscia

Quando entro da Vini e Affini, devo ammettere che mi dimentico assolutamente dove sono, le note della musica jazz in sottofondo, la luce soffusa, il caldo tepore, il brusio delle voci, le lampade a sospensione che creano un ambiente intimo ma allo stesso tempo underground, attorno i vivaci colori che scivolano sui muri e le creazioni artistiche di Giuseppe: per un attimo mi sembra davvero di essere in qualche sobborgo Londinese.

Photo credits Diego Miscioscia

Entrando rimani subito sorpreso dal forte carattere dei colori che predominano sulle pareti. Le svariate tecniche di stesura e le scritte a murales fanno da subito pensare che si tratti di un locale dove la mano dell’artista ha dato il meglio di sé. Arredi quali tavole, sedute e porta riviste sono ricavati da tronchi, mentre  a soffitto l’illuminazione è realizzata con un tubo in acciaio. L’arte del recupero qui è di casa.

Photo credits Diego Miscioscia

Un corridoio dove si possono vedere esposti i migliori vini da degustare, dove nulla è lasciato al caso, curato nel minimo dettaglio, dai materiali di rivestimento ai materiali di finitura, con la sua magia ti porta ad una seconda stanza con tante sedute e tavolini differenti. Poltroncine, divanetto rosso, sgabelli e panche, soddisfano tutti i gusti, ideale sia per i gruppi di amici, che per le coppie.

Photo credits Diego Miscioscia

I complementi d’arredo

Photo credits Diego Miscioscia

Nei complementi d’arredo troviamo tutta l’originalità dell’artista, dalla scacchiera realizzata con bulloni e viti, alle sospensioni realizzate personalmente da Giuseppe.

Da Vini e Affini si possono gustare sia vini che birre, Giuseppe è un mago nello spiegarti le varie qualità, ti affascina e ammalia nel racconto delle note profumate dei suoi prodotti. Puoi immaginarti i fiori, i frutti e le terre da cui derivano.

Non solo “note alcoliche”, ma anche te’ e tisane. Adoro quando Valeria mi porta il vassoio con la tazzina e la teiera contenente il te’ caldo fumante, una più carina dell’altra, accompagnate sempre dal miele che enfatizza ancora di più il profumo delle varie tipologie di infusi che si possono scegliere.

 

Parola ai proprietari di “casa”

Ma chi meglio di loro può descrivercelo? Lasciamoli raccontare.

Come nasce l’idea di aprire Vini e Affini?

L’idea di aprire la vineria arriva in un momento particolare della vita di tutti e tre. Graziella (la titolare) stava attraversando un periodo lavorativo non facilissimo, tra una trasferta estenuante e l’altra, la voglia di riaprire “quel vecchio cassetto dei sogni” si faceva sempre più vivida. Giuseppe (il maitre ) stava passando dalla filosofia all’arte e nel mentre terminava i suoi anni di gavetta all’enoteca di Roppolo. Valeria (la spalla di Graziella in cucina) aveva appena finito i suoi studi con ricorrenti punti di domanda sul futuro ed una passione incalzante per ogni forma di creazione.

Tutte e tre le situazioni erano sufficientemente instabili per creare una condizione ideale allo sviluppo di un nuovo progetto.

Lavorare con la famiglia: ognuno di voi ha caratteristiche diverse che portano a far si che il locale sia così, un mix di colori e stile, dove trapelano le vostre vite, ci volete raccontare tutti e tre qualcosa di voi? 

Tre persone diverse, è vero… Ma che in questa diversità trovano il bilanciamento giusto di una ricetta tutta particolare.

Graziella è un’ape operaia, sempre al lavoro, sia mentalmente che fisicamente. Un’instancabile sognatrice che ha viaggiato ovunque, lasciandosi ispirare dalle atmosfere, profumi e sapori dei vari posti che ha visto. Con la mente sempre aperta, il suo sentire si manifesta in tutto il suo “fare”, nelle poesie che scriveva anni fa ed oggi nello stile della sua cucina “piccante” come lei!

Valeria invece è “la cura” sì, è la cura del dettaglio in ogni cosa, intimidita solo dalla noia, divide le sue giornate tra infiniti progetti aperti e la realtà quotidiana, cercando di trovare sempre se stessa in ogni situazione. Ama lavorare con le mani, costruire qualcosa la rende frizzante, fare un’orto sinergico la esalta… ma per sempre?  Se si stufa sono guai!

Giuseppe è un pensiero vivente, sempre immerso nelle sue cose.. “La passione per l’arte forse è sempre stata presente dentro di me, ma ho cominciato a prenderne coscienza 10 anni fa, dopo che ho conosciuto Valeria. Stavo studiando filosofia e al tempo stesso abbandonavo quest’ultima per l’espressione artistica”.

Giuseppe, mi racconti qualcosa delle tue creazioni all’interno del locale? E soprattutto, mi sveli un pò delle tecniche usate per creare la parete all’ingresso? 

Il locale è sempre in aggiornamento, ogni sei mesi qualcosa deve cambiare, altrimenti ci annoiamo..

Ultimamente ho lavorato direttamente sulle pareti interne perchè sono in una fase “essenzialista” del mio percorso creativo. Penso che in questo periodo le persone abbiano bisogno di respirare, visto che la società contemporanea spinge le coscienze verso un’idea di felicità trovata solo nell’accumulo e nel possesso.

Per le pareti dell’ingresso ho lavorato con pittura da muro, tempera e bomboletta. Ho preparato un fondo unico per ambedue le pareti, prima una mano di blu e successivamente ho dato diverse mani di velatura con tre differenti toni di color tabacco semitrasparente. Poi sfruttando l’irregolarità della superficie, passando con la cartavetro sottile, ho fatto emergere toni disomogenei di blu sul tabacco, ottenendo una trama che ha un sapore come di vissuto.

Dopo questo lavoro, nella prima parete a sinistra ho dato sfogo all’istinto, improvvisando sull’idea street/industrial che avevo in mente.. quindi una botta di verde per spezzare, qualche tag a bomboletta con colori forti e per finire dei segni identificativi di richiamo urbano.

Nella seconda parete, invece, ho lavorato con più razionalità in modo da far emergere il contrasto tra le due. Ho usato una tecnica chiamata dripping, con la quale ho creato delle colature (una rossa ed una bianca) ripetute come un mantra sul colore di base e poi nel punto di fine colata di ogni linea ho creato dei pallini azzurri con la bomboletta, così da ottenere un’armonia casuale ma ricercata.

Tutto è ricercato, a cosa vi siete ispirati per l’arredamento?

L’arredamento, come già dicevamo prima, non è statico. Ogni volta che sentiamo la necessità di cambiare, lo facciamo.. con tutte le problematiche del riadattamento :)

L’ultima release sicuramente prende ispirazione dalle atmosfere “street”, ma viene fusa con con un’idea zen/orientale, ottenendo così una dimensione essenziale ma avvolgente, anche emotiva e spirituale.Quindi tavoli realizzati da noi recuperando piani di lavoro, paralumi di carta o vetro resina dipinta, divani avvolgenti e piante verdi all’interno (salvo deperimento ;) )

Qual è il messaggio che volete trasmettere?

Il messaggio fondamentale resta “la sostanza”, intesa come pienezza in tutto, soprattutto nelle relazioni umane che in questi tempi sembrano fondate sul cristallo. Quindi un locale che non è solo una macchina della sopravvivenza economica, ma un posto che favorisce il dialogo aperto e che speriamo stimoli a ritrovare il gusto per il sano confronto.

Giuseppe, se si può sapere, hai altri progetti sia artistici che non, in mente? 

Per quanto riguarda me, in quest’ultimo anno, oltre ad installazioni e sculture sto portando avanti TOCTOCARTIST che è un progetto artistico dove vado a casa della gente e mi esprimo sulle pareti interne delle abitazioni. Con l’unica piccola clausola che non c’è possibilità di commissione, o meglio, i proprietari di casa accettano la mia arte totalmente. Ma questa è un’altra storia…

Il locale l’abbiamo visto, chissà la vostra casa, ora sono curiosa! Magari alla prossima puntata?

Per la casa vogliamo lasciarvi con l’interrogativo.. per un brunch in compagnia sei la benvenuta!

 

Un grazie alla Vineria Vini Affini!

 

Non perdetevi i nuovi appuntamenti con “Il salotto di Sara” e se vi è piaciuto, lasciatemi un commento qui sotto. :)

 

 

Decluttering in camera da letto, tante idee per organizzarla al meglio

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Stylizimoblog

Siamo in pieno regime autunnale, le giornate si accorciano e trascorriamo molto più tempo in casa rispetto alla stagione estiva, soprattutto nella camera da letto.

Quanto è bello leggersi un libro alla sera sommersi da un piumone caldo, magari in compagnia dei nostri amici a quattro zampe?

Per questo motivo, per garantire il massimo relax, cerco sempre di mantenere la stanza in ordine, non solo quello che si può vedere entrandovi, ma soprattutto gli indumenti all’interno dell’armadio, delle cassettiere e dei contenitori.

Bene allora vediamo insieme consigli utili che ho selezionato per te, in modo da aiutarti ad organizzare al meglio la camera da letto!

Maglie e maglioni, tutti in ordine!

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Feminina

Fuori inizia a far freddo e devo ammettere che l’idea di indossare di nuovo i miei caldi maglioni mi piace un sacco!

In queste settimane ho fatto ordine nel mio armadio, è necessario avere a portata di mano tutti i capi utili in questa stagione e ritirare quelli che ormai, date le temperature, non si possono più indossare. Ci sono poi quei capi leggeri che possono essere utilizzati insieme a quelli invernali. In questo caso teniamoli a disposizione.

All’interno del mio armadio mi piace tenere tutto a portata di mano, portando “avanti” ciò che utilizzo nella stagione corrente e spostando ciò che non utilizzo frequentemente, ma la mia idea rimane quella di tenere tutto all’interno dello stesso armadio, senza impiegare giornate intere in occasione del cambio stagione, siete curiosi di sapere come?

Vediamo insieme tutto nel dettaglio.

Via le cose inutili

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Ultralinx

Riordinare l’armadio è un’ottima occasione per sbarazzarsi dei capi che non indossi più, o perché non sono più della tua taglia o perché sono passati di moda.

Come capirlo? Osserva il tuo guardaroba, ci sono abiti che non metti da molto, molto tempo e non ti viene in mente l’ultima volta che li hai indossati o una buona occasione futura in cui sfoggiarli.

Non buttarli via subito, non è una gara a chi libera maggiormente l’armadio, pensaci su, tempo qualche giorno e saprai cosa fare!

Se hai deciso che non ti servono, mettili da parte all’interno di scatoloni per regalarli ad amiche, a chi ne ha bisogno, oppure puoi venderli, ci sono un sacco di negozietti vintage che ritirano l’usato, l’importante è che controlli che sia tutto pulito e in buono stato.

Ora che hai fatto spazio nell’armadio, puoi sistemare i tuoi capi preferiti e quelli appena acquistati, senza ammucchiarli.

Scatole che passione

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Ikea

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Per ritirare gli accessori fuori stagione che non usi, ad esempio i costumi di bagno in questa fredda stagione, ti consiglio di utilizzare scatole chiuse di tessuto, quelle in materiali traspiranti oppure quelle di cartone.

Quelle in foto le puoi trovare da Ikea altrimenti ce ne sono di molti tipi nei centri specializzati per la casa, a righe, a pois, tinta unita ecc.

A me piacciono tantissimo, regalano all’armadio un aspetto ordinato e allo stesso tempo arredano. Ricordati di scrivere sull’etichetta che cosa contengono, anche perché questa è la stagione delle terme e non vorrai farti trovare impreparata quando sarai invitata!

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Puoi inoltre acquistare o modificare il tuo armadio inserendo elementi nati magari come librerie ma che con un po’ di creatività si riescono ad adattare e ricoprire un uso diverso. Come puoi vedere dalla foto la puoi usare per ritirare ancor meglio le cose a scomparti, scarpe e borse.

 

Dividi i tuoi capi

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L’organizzazione del guardaroba è fondamentale, dividi i capi per tipologia e per colore! I jeans con i jeans, i maglioni con i maglioni, le tute che indossi in casa separate dai capi per uscire. Questo ti permetterà di trovare subito quello che cerchi. In più dividili per lunghezza e per ingombro, così gli abiti più lunghi eviteranno di stropicciarsi e alla vista tutto appare più ordinato.

Come ti dicevo prima io non amo ritrovarmi all’inizio di ogni stagione a ritirare, spostare, inscatolare ecc… mi piace avere sempre tutto a portata di mano all’interno del mio armadio, e tutto ciò che indosso in ogni stagione è bene esposto, come?

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  1. Abiti lunghi, tendenzialmente sono tutti estivi, ma ho anche qualche maxi tuta invernale, di quelle che andavano di moda l’anno scorso;
  2. Mini abiti estivi;
  3. Abiti invernali;
  4. Coprispalla invernali ed estivi. Per ottimizzare lo spazio all’interno dell’armadio, per ogni gruccia appendo un coprispalla estivo e subito sopra uno invernale. L’unico cambio che devo fare in estate, è quello di invertirli;
  5. Posizione dedicata alle camicette, canotte, a tutto quello che può essere semplicemente abbinato ad un pantalone e coperto da una giacchetta; qui posiziono anche le camicie a maniche lunghe che purtroppo non amo particolarmente;
  6. Pantaloni facilmente sgualcibili, ripiegati su una gruccia e gonne lunghe;
  7. Gonne corte;
  8. Al di sopra della cassettiera ci sono 6 pile di indumenti allineate su due file, la prima è dedicata ai leggings, gli indumenti che più amo. Nella fila davanti ci sono quelli invernali, nella fila retrostante quelli estivi;
  9. A fianco dei leggings ci sono i jeans, e anche in questo caso invernali davanti e estivi dietro.
  10. Per ultimo maxi maglioni, e dietro pantaloncini e shorts estivi. Quando inverto queste due pile, capisco che ormai il freddo è arrivato. Ecco questo è l’unico e vero cambio di stagione che faccio all’interno del mio armadio, sostituisco semplicemente le 3 pile frontali con quelle retrostanti.

All’interno della cassettiera invece nel primo cassetto ci sono magliette a mezze maniche e canotte, ovviamente a loro volta suddivise per tipologia, occasione d’uso e materiale.

Nel cassetto di sotto invece maglie a maniche lunghe, e in generale maglie un po’ più pesanti da abbinare ai leggings invernali, vestiti per casa e “reparto sportivo”.

Per chi invece è affetto dal “non so cosa mettere oggi” consiglio di creare uno scomparto con outfit pronti per l’uso. Es. pantalone su gruccia, con camicetta e giacca. Vedrete, questi outfit vi salveranno la vita!

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Ikea

Per quanto riguarda gli accessori, vi consiglio questo “appendi tutto” da Ikea. In uno potete inserire le vostre sciarpe nell’altro le cinture. Ma puoi anche appendere occhiali da sole e collane.

 

Tutto separato nei cassetti

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Purewow

Oltre l’armadio cerca di tenere sempre in ordine anche la cassettiera.

Anche qui ci sono un sacco di contenitori e divisori in commercio, nei colori che più preferisci. Io all’interno dei cassetti li ho utilizzati per dividere le calze, i collant e la biancheria intima. Ho inoltre disposto tra la biancheria delle saponette profumate, è delizioso aprire i cassetti e sentire l’odore del bucato appena fatto.

Non dimentichiamoci lenzuola e asciugamani

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Dearlillieblog

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Howtodecorate

Per ritirare asciugamani e lenzuola, puoi utilizzare sia l’armadio, sia il letto contenitore, molto pratico e permette di guadagnare spazio.

Se hai un armadio capiente con diversi scomparti, puoi riporre all’interno lenzuola singole e matrimoniali e le rispettive federe per i cuscini. Bisogna però ordinarli nel modo giusto, suggerisco di metterli l’uno sopra l’altro per evitare di occupare troppo lo spazio. Dividi quelli da mettere sul materasso da un lato, al centro il lenzuolo intermedio insieme alla coperta o piumone e poi le federe che sono in abbinamento con i vari colori, così potrai prenderle di volta in volta quando ti servono, senza spostare gli altri.

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Living in a shoebox

Per quanto riguarda gli asciugamani, se hai un letto contenitore o con i cassetti puoi metterli qui.

Puoi arrotolarli e posizionarli l’uno accanto all’altro ed eventualmente sovrapporne anche un’altra serie. Arrotolarli ti permette di risparmiare spazio e tenerli in ordine.

Se invece preferisci il comò , la disposizione deve essere comunque adeguata per evitare confusione. L’ideale è sfruttare lo spazio dei cassetti. In questo caso si parte da quello più basso per ordinarli in baso all’uso. Quelli più grossi e pesanti per la doccia al di sotto e poi man mano si sale sistemando quelli per il viso e ospite .Con questi semplici ma funzionali accorgimenti sarà facile gestirli ed averli sempre pronti.

Spero che questi consigli ti sia stati utili.

Se ti va fammi sapere quale soluzione trovi più interessante per la tua camera da letto!

 

 

Le cose belle dell’autunno

L’autunno è arrivato e con lui anche la voglia di rendere più accogliente la nostra casa.

Fuori il sole tramonta presto, al mattino l’aria è talmente fresca che torneresti volentieri sotto le coperte a dormire ancora un po’, le foglie iniziano a cadere, le stradine sterrate si ricoprono di colori dal marrone all’arancio e sbucano i simpatici ricci con all’interno le castagne.

Ogni stagione per me ha tanti dolci aspetti che me la fanno apprezzare e l’autunno è proprio quella che più mi fa pensare alla casa, ad un comodo divano, candele accese e tante coperte morbide che mi avvolgono mentre bevo una tazza di the caldo.

Oggi voglio condividere con te tante immagini che per me significano autunno ed i particolari che lo rappresentano!

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L’ambiente che preferisco, il salotto

Da sempre mi piace vestire la casa in base al susseguirsi delle stagioni.

Il mio perfetto divano autunnale è quello con tanti cuscini, coperte e tutto ciò che mi fa sentire avvolta e protetta.

Mi piace acquistare fodere diverse per i miei cuscini, con una spesa minima, riesco sempre ad allestire atmosfere nuove ed originali; vi consiglio di fare un salto virtuale su Etsy e di curiosare tra i vari negozietti.

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Questo è anche il mese in cui riscopro i miei fantastici plaid che per tutta l’estate sono stati ben raccolti all’interno dei miei bauli e delle mie cassepanche.

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Adoro inserire grandi ceste all’interno dei miei ambienti dove poter raccogliere tutti i miei plaid! Ebbene sì, in questa stagione è facile che voi mi vediate come Linus, in giro per casa con la mia coperta preferita!

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La cucina diventa il mio laboratorio creativo.

E’ una passione quella che mi porta ad organizzare cene e pranzi per la mia famiglia e i miei più cari amici, così ad ogni occasione, mi piace allestire la tavola a tema.

Durante l’anno raccolgo all’interno di pratiche cassette di legno, tutti quegli elementi decorativi che in qualche modo riescono ad ispirarmi e a farmi sognare.

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Rami, cortecce, foglie secche, pigne, zucche, bastoncini di cannella e così via, sono le decorazioni che più preferisco. Mi piace disporle su supporti di diverso materiale, dai vassoi in latta bianca, ad alzatine in vetro trasparente o addirittura su fogli di corteccia di betulla. Adoro posizionarli a tavola con una candela accesa al centro per illuminare l’atmosfera!

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Non possiamo parlare di autunno se non nominiamo spezie come cannella, aromi che sanno di zucca e profumi a base di mela.

Per ogni stagione mi piace “profumare” la casa con i sapori adatti al periodo e adoro acquistare essenze da diffondere all’interno degli ambienti di casa.

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Anche la camera da letto si veste d’autunno, coperte, cuscini e colori in perfetto stile autunnale. Il tocco in più? Credo che durante questa stagione la camera da letto debba essere illuminata di una luce calda, accogliente.

Come farlo? Con romantiche ghirlande a sfera o con lanterne a candela da posizionare sui comodini.

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Siamo giunti alla fine e ti ho raccontato come l’autunno entra in casa mia.

E tu, come decori la tua casa per l’occasione?

Raccontamelo nei commenti!